Cottanello e le ville romane della Sabina
Un Progetto CNR
La villa di Cottanello
La villa romana portata alla luce in località Collesecco, presso il Comune di Cottanello, nella provincia di Rieti, è una delle più ampiamente scavate nel territorio della Sabina tiberina. L’edificio riveste inoltre una particolare importanza tra le ville della zona per l’articolazione della planimetria e per la ricchezza della decorazione musiva e fittile.
Si tratta infatti di una villa ad atrio e peristilio, con un ampio complesso termale e un monumentale criptoportico.
Lo scavo CNR
L’Istituto di Studi sul Mediterraneo Antico (ISMA), confluito ad ottobre 2019 nel nuovo Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (ISPC) del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha avviato delle indagini archeologiche presso la villa romana di Cottanello nel 2013, grazie alla concessione di scavo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali rinnovata annualmente fino al 2019.
Il Territorio di Forum Novum
Il municipium di Forum Novum, costituito nel I sec.a.C. nel sito di un antico centro di mercato, è stato identificato presso la chiesa di S. Maria in Vescovio a Torri in Sabina. Nel territorio che gravitava intorno al centro urbano si trovano numerosi resti di ville romane, riferibili soprattutto ad un periodo compreso tra il I sec.a.C. e il I sec.d.C. Questo settore della Sabina beneficiava infatti di agevoli collegamenti con Roma tramite la via Salaria e soprattutto il Tevere. Per questa ricerca, ci siamo soffermati su quelle aree in cui sono presenti strutture di ville che è stato possibile rilevare e documentare, nei territori dei Comuni di Torri in Sabina, Cottanello, Cantalupo, Casperia, Montebuono e Vacone, con l’aggiunta dei rinvenimenti dell’area di Magliano Sabina in cui erano già stati svolti sistematici studi topografici e di archeologia del paesaggio.
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La villa di S. Vito a Cantalupo
Nel territorio del moderno comune di Cantalupo, un casale moderno ingloba strutture di una villa che prende il nome da un affresco con immagine di San Vito realizzato in epoca medievale all’interno di una nicchia. L’edificio antico è stato documentato attraverso la ricostruzione 3D per nuvola di punti, utilizzando il GPS e la stazione totale in maniera integrata.
La villa di S. Maria in Legarano a Casperia
Nel sito di una villa romana di cui restano due grandi muri di terrazzamento e parti di pavimentazioni, oltre a elementi di decorazione architettonica, è stata realizzata la chiesa di S. Maria e un convento annesso, oggi residenza privata. In questo contesto non è stato possibile eseguire il rilievo topografico tradizionale impiegando solo la stazione totale a causa della presenza di una vegetazione rigogliosa che ha creato delle discontinuità nell’acquisizione dei dati. Il rilievo consta dunque di più parti che sono state collegate tra loro tenendo presente la posizione di alcune strutture, tra cui il campanile della chiesa, visibili da varie angolazioni. Sono stati così documentati i due muri di terrazzamento ancora esistenti. Sono state inoltre effettuate delle prospezioni geofisiche nelle aree adiacenti alle strutture moderne.
La villa di San Pietro ad Muricentum a Montebuono
Nei pressi della chiesa di S. Pietro a Montebuono sono state individuate delle strutture di una villa romana in parte ancora emergenti. La cartografia storica esistente è stata utilizzata come base inziale del lavoro, perché mostra strutture oggi non più visibili a causa della vegetazione e della presenza di edifici costruiti successivamente, come il cimitero annesso alla chiesa. Le strutture antiche sono state posizionate tramite GPS, mentre non è stato possibile utilizzare la stazione totale in mancanza di murature conservate in alzato. In due settori adiacenti alla chiesa sono state effettuate prospezioni geofisiche.
Il sito di Forum Novum (S. Maria in Vescovio, Torri in Sabina)
Delle strutture della villa romana, parzialmente scavata a poca distanza dalla chiesa di S. Maria in Vescovio e dall’area pubblica della città romana, non resta purtroppo più nulla di visibile, ma abbiamo comunque posizionato l’area interessata dagli scavi della British School e fornito una nuova lettura della planimetria esistente.
Schede materiali
I materiali archeologici provenienti dagli scavi della villa e suddivisi per categorie, oltre ad essere oggetto di specifiche pubblicazioni scientifiche, vengono presentati in questa sede in formato digitale. Si tratta di una selezione dei materiali ceramici, dei laterizi, dei frammenti di intonaci e mosaici e del repertorio completo delle monete e delle terrecotte architettoniche. Il database permette ricerche per categorie e caratteristiche dei materiali e si propone come strumento di lavoro e di divulgazione dei risultati delle ricerche.
Censimento speditivo Intonaci
Nell'estate del 2015 è stato effettuato il censimento di tutti i dipinti murali ancora conservati in situ sulle pareti degli ambienti della villa. Per ciascun ambiente è stata realizzata una documentazione fotografica generale e di dettaglio. Parallelamente, si è proceduto al rilevamento, in via preliminare mediante il solo esame visivo, delle alterazioni presenti sulle superfici dipinte, classificandone tipologia e distribuzione. Per il censimento degli ambienti e dei relativi frammenti di dipinto murale, unitamente alla valutazione delle forme di alterazione, è stata utilizzata una scheda speditiva di censimento conservativo.
Pubblicazioni
In questa sezione si fornisce l'elenco delle pubblicazioni realizzate nell'ambito del progetto e, qualora possibile, si allegano i pdf scaricabili dei testi.
La monografia di riferimento sulla villa di Cottanello, con contributi di tutti i membri del team di ricerca, è P. Pensabene, C. Sfameni (a cura di),
La villa romana di Cottanello. Ricerche 2010-2016, Bibliotheca Archaeologica 44, Bari, Edipuglia 2017.
Per le ricerche sulle ville della Sabina tiberina, si vedano i contributi raccolti in F. Colosi, C. Sfameni (a cura di), Ville romane nella Sabina tiberina: il territorio di Forum Novum, Mediterranea, Supplemento 5, Roma, CNR Edizioni 2023.
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