Le strutture di una villa, erroneamente identificata come il Tusculanum ciceroniano, sono ancora visibili a circa 2 km a nord di Cantalupo. I resti, decritti sin dal Settecento, sono oggi inglobati all’interno di un casale moderno, mentre quelli meglio conservati sono alcune sostruzioni lungo Via del Tulliano. Purtroppo non è stato possibile effettuare un sopralluogo all’interno dell’attuale proprietà privata, quindi le uniche strutture che è stato possibile analizzare sono quelle che si dispongono al livello inferiore delle sostruzioni presso l’angolo nord-est.

A circa 2 km a sud di Cantalupo, nei pressi della chiesa di S. Adamo, vennero segnalati già nel Seicento frammenti di statue e di decorazione architettonica, mentre nel Novecento vennero anche descritti resti di murature antiche e un basolato stradale.

Resti di una villa si dispongono a circa 1 km a S-O del paese di Cantalupo. Già segnalati da Guattani e da Pasqui, vennero poi descritti in maniera puntuale da Lugli e sono ancora visibili perché inglobati in un casale moderno. Essi constano dell’angolo di una poderosa sostruzione in opera reticolata di tufo con marcapiani in tegole intere, spessa 1 m. l muro, conservato per più di 4 m d’altezza è rinforzato da quattro speroni sul lato ovest (un quinto fu visto da Lugli) e due sul lato sud.