All’interno di una azienda agricola posta su Via di S. Pietro presso Casperia, in località S. Pietro in Asciano, si riconoscono alcuni elementi architettonici, reimpiegati nelle strutture moderne, appartenenti con tutta probabilità a edifici romani connessi con una villa, della quale però finora non è stata rinvenuta alcuna traccia. Allo stato attuale, quindi, è possibile solo ricostruire l’esistenza, in un areale non ben precisato intorno all’azienda agricola, di una o più ville romane di età tardo repubblicana a cui appartengono alcuni elementi di colonnati dorici o doricizzanti.

I ruderi della villa romana e la chiesa di S. Maria in Legarano sorgono sul Colle Flaviano a circa 1,7 km a nord di Casperia. I resti archeologici consistono in almeno due muri di terrazzamento e in alcune strutture scoperte sulla cima del colle, una terrazza oggi occupata dalla Chiesa di S. Maria in Legarano e dagli edifici annessi, di proprietà privata.

A circa 1,7 km a sud di Casperia, lungo la strada per Cantalupo, nei pressi della Chiesa di S. Maria della Neve si trovano alcuni muri in opera reticolata, resti del nucleo cementizio di un sepolcro monumentale e un muro in cui si apre una nicchia semicircolare, forse attribuibile ad un ninfeo scavato nell’Ottocento decorato con statue di ninfe, ora alla Ny Carlsberg Glyptotek di Copenaghen.