Nel territorio del Comune di Montebuono sono presenti numerose evidenze riferibili a ville romane, alcune delle quali di particolare rilevanza, come quella individuata presso la chiesa di San Pietro ad Muricentum o ad Centum Muros, nota anche come Terme di Agrippa per il rinvenimento di un’epigrafe col nome di questo personaggio. La prima descrizione delle rovine della villa emergenti nel 1819 si deve al Guattani, e solo alla metà degli anni ’70 la Soprintendenza fece delle indagini nell’area posteriore alla chiesa, dove è stato individuato un pavimento opus spicatum e sono stati indagati degli ambienti termali. Nella stessa zona si trovano inoltre due cisterne. All’interno della chiesa, i lavori di smontaggio del pavimento effettuati nel 1995 dalla Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici del Lazio hanno permesso di individuare alcuni ambienti della villa romana, con pavimentazioni a mosaico e in opus spicatum.
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